Ho sempre pensato che per avere cura delle persone, bisogna in primis preservare le proprie energie. Certo, in tutte le cose ci vuole il giusto equilibrio, ma se non abbiamo le forze per dedicarci a chi merita, più che danni, che possiamo combinare?
Il dolore è un dono. Senza la capacità di soffrire non sentiremmo il male che infliggiamo. (Dottore)
Così mi ritrovo a vivere intensamente ogni momento, ogni frazione di secondo, anche quelli apparentemente apatici hanno una loro intensità. Certo, non ho più le forze e la voglia di una volta, sarà un periodo di transizione, ma comunque non mollo mai. Lentamente inesorabile, costantemente incostante,
Papà sta zitto. Scusa ma sta zitto ti prego. Manca una persona, una persona importante, una persona molto, molto importante. Scusatemi, scusatemi tutti. Ma quando ero bambina avevo un amico immaginario. Il dottore stropicciato. Il mio dottore. Ma lui non era immaginario. Era reale. Io mi ricordo di te. Io non posso sbagliare. Ho riportato indietro gli altri, posso far tornare anche te. Uomo folle io mi ricordo bene di te e sei in assurdo ritardo al mio matrimonio! Ti ho trovato. Ti ho trovato nelle parole come sapevo che avrei fatto. Per questo mi hai raccontato la storia dell’antica cabina blu nuova di zecca, oh ingegnoso, molto ingegnoso. (Amy Pond, Doctor Who)
E torneranno i momenti, torneranno i canti e le voci rauche, tornerà il sudore e tornerà il freddo nell’anima, torneranno i tremiti e gli occhi umidi. Tutto torna, la storia è una ruota… Per quanto giri, appoggia sempre sugli stessi punti…