Mani pulite?

“Ripercorrendo Mani pulite si coglie, così almeno a me è successo, che se si vuole ottenere un risultato non si può delegare l’impegno ad altri. Invece in Italia è stato, e tuttora è, a mio parere, come se gli altri poteri avessero detto alla magistratura “Pensateci voi”, invece di impegnarsi direttamente per il bene comune.” (Cit. Gherardo Colombo)

Anche io devo sucarmi lo scaricabarile di chi non ha voglia di fare le proprie cose. Ci ho rimesso in salute, ci ho rimesso in tempo, ci ho rimesso. Ne ho sempre più le palle piene.

Dai, non è possibile che “mimimi non sono capace a cercare su Google questa cosa mimimimi”… Dai… “É ora di basta!” (Cit. Sem) Mezz’ora per trascrivermi su Telegram un ID, venti minuti per trovare il CF, tutto per non scrivere direttamente quelle due informazioni in un sito che è il primo risultato di Goggle se cerchi “denuncia decesso animale”….

“Oh no, non di nuovo!” (Un vaso di petunie)

E ci risiamo, un nuova avventura sperimentalmente letteraria! Non ho la più pallida idea di dove andrà a finire questa o nemmeno se ci sarà un secondo post.

E cosa racconteremo, ai figli che non avremo, di questi cazzo di anni zero? (Le luci della centrale elettrica, La lotta armata al bar, n. 6)

Alla fine credo che il vero divertimento sia nel creare di format, prevalentemente solo nella mia testa, imbastirli per poi abbandonarli… Non so se tutto questo abbia un senso, ma finché mi regala soddisfazioni senza danneggiare nessuno, perché smettere?